I ragazzi di classe prima hanno realizzato le musiche durante il corso dell'intero anno scolastico, aggiungendo e limando i dettagli mese dopo mese, partendo da suggestioni legate al rapporto fra musica e colori (come si sente in alcune delle loro descrizioni al termine dei video), per poi arrivare ad un titolo dell'opera di pura invenzione, che sintetizzasse in un'idea complessiva il carattere del brano ottenuto. Con i suggerimenti dell'insegnante, che sono stati sempre e solo di indirizzo e mai invasivi, hanno quindi inventato le musiche, le hanno eseguite al pianoforte o alla tastiera, hanno cercato il materiale video, hanno realizzato una linea del tempo per sincronizzare le immagini con la musica, hanno supervisionato l'editing video e gli effetti di post produzione. Complimenti davvero a tutti, perchè trovo che queste brevi opere, se riascoltate nelle dovute condizioni di migliore resa audio e video, contengano degli spunti di vera poesia. Gianni Della Libera.
I ragazzi di classe terza delle classi di flauto e pianoforte hanno realizzato il video durante il corso di due anni scolastici. Le riprese sono state realizzate alla fine della classe seconda, mentre l'editing video alla fine della classe terza da parte di un gruppo più ristretto di alunni. L'idea di creare un cortometraggio che avesse come soggetto il distacco dell'anima ed il ritrovamento della stessa solo attraverso un recupero del proprio rapporto con la "Luce" della musica è costato molta fatica e la fase di progettazione è stata particolarmente laboriosa durante tutto il secondo quadrimestra della classe seconda. Il video realizzato alla fine della classe seconda risuultava troppo prolisso e l'editing realizzato alla fine della terza ha ridato dimensioni e tempi di attenzione decisamente accettabili. Un ringraziamento ai ragazzi che hanno pazientemento realizzato le lunghe ore di riprese che precedono la fase del montaggio. Ringrazio in particolar modo il prof. Ermanno Giacomel che da sempre condivide con me questi progetti multimediali. Gianni Della Libera.
I ragazzi di classe prima delle classi di flauto e pianoforte hanno realizzato il video durante il corso del secondo quadrimestre dell'anno scolastico. L'idea di realizzare questo video è relativa alla partecipazione allo spettacolo "Round Midnight" organizzato l'ultimo giorno di scuola dell'a.s. 2014 - 2015. L'idea di fondo nel video è di sviluppare una riflessione sulla guerra, sui bambini e sulla musica. Ringrazio in particolar modo il prof. Ermanno Giacomel che da sempre condivide con me questi progetti multimediali. Gianni Della Libera.
L'idea di un video su musica di J. Cage girato in notturna all'interno della scuola si sviluppa immaginando un visitatore antico che si aggira per i locali della scuola e con la lanterna incontra strane figure di giovani musicisti che abitano la struttura. Il tutto si conclude con la scoperta del sogno della musica (o viceversa?), con il titolo del brano di Cage utilizzato, "Dream".
Video che descrive un sogno, ovvero un incubo, ambientato a scuola, realizzato in relazione al progetto su J. Cage e la video musica intesa come rapprentazione di un file audio caotico e casuale. Lo spunto fu il cartello posto sulla porta di una classe (un "divieto di ingresso ai non autorizzati", che compare sfumato alla fine del video), posto dal dirigente scolastico di allora (anch'essa compare in dissolvenza): quindi il rapporto fra un ambiente riservato, privato, non accessibile ai minori con un divieto, in relazione all'aula di orchestra, luogo in cui i ragazzi dell'indirizzo musicale trovano uno spazio per le prove, altrettanto privato e riservato, ma reso tale, come ogni altra aula della scuola, dalla presenza e dalla cooperazione dei giovani alunni. Con il sostegno del prof. Gianni Della Libera ed Ermanno Giacomel (parte video) e del prof. Alessio Mezzarobba (parte audio)
Video che descrive un sogno, ovvero un incubo, ambientato a scuola, realizzato in relazione al progetto su J. Cage e la video musica intesa come rapprentazione di un file audio caotico e casuale. Lo spunto fu il cartello posto sulla porta di una classe (un "divieto di ingresso ai non autorizzati", che compare sfumato alla fine del video), posto dal dirigente scolastico di allora (anch'essa compare in dissolvenza): quindi il rapporto fra un ambiente riservato, privato, non accessibile ai minori con un divieto, in relazione all'aula di orchestra, luogo in cui i ragazzi dell'indirizzo musicale trovano uno spazio per le prove, altrettanto privato e riservato, ma reso tale, come ogni altra aula della scuola, dalla presenza e dalla cooperazione dei giovani alunni. Con il sostegno del prof. Gianni Della Libera ed Ermanno Giacomel (parte video) e del prof. Alessio Mezzarobba (parte audio)